Dopo una anamnesi medica accurata, una valutazione clinica e la raccolta dei dati (impronte, radiografie, TC ecc..) il dentista può eseguire una diagnosi e quindi elaborare un piano di trattamento adatto a soddisfare le necessità estetico/funzionali del paziente. Il medico presenta al paziente tutte le possibili opzioni terapeutiche e guida il paziente alla scelta di quella più adatta per lui.
Concordato il piano di trattamento, si procede con l’inserimento dell’impianto che viene inserito chirurgicamente in anestesia locale. È possibile applicare un restauro provvisorio sull'impianto al momento dell'intervento, fino a che la fase di guarigione sia completata
La durata della fase di guarigione dipende da molti fattori che includono lo stato di salute e la qualità di osso, l’eventuale rigenerazione ossea chirurgica ecc.. Questa fase può durare da un minimo di poche settimane ad alcuni mesi. In questo periodo avviene il processo di osteointegrazione: l'osso può crescere attorno all'impianto e si integra con la sua superficie.
A guarigione completata, viene effettuata un’impronta per permettere la realizzazione del manufatto protesico definitivo che consentirà il ripristino della funzione masticatoria ed estetica dell’elemento.
Dopo la consegna della protesi definitiva, è indispensabile focalizzarsi sulla cura e il mantenimento degli impianti dentali con l’ausilio di un’igiene orale domiciliare adeguata, sedute di igiene professionale e controlli periodici dal proprio dentista